· Web viewil riequilibrio territoriale e il potenziamento delle scuole secondarie di primo grado...

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La buona scuola in dodici punti

FINALITA’ DEL DDL“Disciplina l’autonomia delle istituzioni scolastiche,anche in relazione alla dotazione finanziaria, allo

scopo di garantire la massima flessibilità, efficienzae efficacia del servizio scolastico e alla integrazionee miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, alla

introduzione di tecnologie innovative e alcoordinamento con il contesto territoriale. In tale

ambito, l’istituzione scolastica effettua laprogrammazione triennale dell’offerta formativa per

il potenziamento della conoscenze e delle

competenze degli studenti e l’apertura della comunitàscolastica al territorio”

Il POF triennale sarà, quindi, il focus dell’autonomia e dovrà essere predisposto entro il mese di ottobre

dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento

Cioè entro ottobre 2015 per il triennio 2016 – 2019 anche

se annualmente è rivedibile

Sarà opportuno, perciò, avere, a livello di Collegio dei docenti, in modo chiaro la “mission” della scuola e come volerla perseguire

ai fini della progettualità in quanto nel POF si dovranno esplicitare:

docenti e discipline necessari a coprire il fabbisogno dei posti comuniposti di sostegnoposti per il potenziamento dell’offerta formativaposti per il personale amministrativofabbisogno di infrastrutture e attrezzature materialipiano di miglioramento in relazione alla compilazione del RAVscelte di flessibilità (es. articolazione modulare del monte ore, potenziamento del tempo scuola, la programmazione plurisettimanale dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l’articolazione del gruppo classe)

L’ITER DEL PIANO TRIENNALE(in pillole)

Il piano è elaborato dal Collegio dei docenti sulla

base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione di amministrazione definiti dal D.S.

Il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto Il POF dovrà essere pubblicato sul portale unico

nazionale L’USR valuta la compatibilità economica – finanziaria e la coerenza con gli obiettivi della

Buona Scuola Il MIUR conferma o chiede correttivi (sul piano delle

risorse e degli organici

Il piano triennale dell’offerta formativa è realizzato, a partire dall’anno scolastico 2016/2017 dai docenti

dell’organico dell’autonomia costituito da:organico di diritto posti comuni posti di sostegno

+i posti per il potenziamentoi posti necessari per l'organizzazione della scuola (collaboratori dei dirigenti)i posti per la progettazione e il coordinamento, incluso il fabbisogno per i progetti e le convezioni

Precisazione: il personale della dotazione organica dell’autonomia è tenuto in primo luogo ad assicurare la copertura dei posti vacanti e disponibili.

OBIETTIVI• Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese anche mediante la metodologia CLIL (Content language

integrated learning)

• Arte e musica (nella primaria anche con l’utilizzo didocenti di altri ordini di scuola) diritto, economia,

scienze motorie

• Competenze digitali

• Riduzione numero di alunni per classe

• Percorsi funzionali alla premialità e allavalorizzazione del merito degli studenti

• Potenziamento italiano per gli stranieri

• Interazione della scuola col territorio

• Convivenza civile e legalità

• Personalizzazione

• Potenziamento competenze logico-matematiche

I dodici punti della riforma RENZI

Punti 1-2-3

Assumere tutti i docenti:1. mai più precari nella scuola;2. dal 2016 si entra solo per concorso;3. basta supplenze.

1. MAI PIÙ' PRECARI NELLA SCUOLAUn piano straordinario per assumere 150 mila docenti a settembre 2015 e chiudere le Graduatorie ad Esaurimento

2. DAL 2016 SI ENTRA SOLO PER CONCORSO40 mila giovani qualificati nella scuola fra il 2016 e il 2019. D’ora in avanti si diventerà docenti di ruolo solo per concorso, come previsto dalla Costituzione.Mai più ‘liste d’attesa’ che durano decenni.

3. BASTA SUPPLENZEGarantire alle scuole, grazie al Piano di assunzioni, un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, dando agli studenti la continuità didattica a cui hanno diritto.

IMMISSIONI IN RUOLO:100.000 assunzioni in 4 fasi e chiudere le graduatorie ad esaurimento:

I e II fase › 47.000 posti (vincitori di concorso e G.E.) Fase successiva › 50.000 potenziamento offerta formativa (senza vincolo territoriale)

Per l’anno in corso i 100.000 assunti saranno assegnati alla scuola in base a: turn-over alle supplenze da coprire potenziamento delle discipline ( Ed. Motoria e Musica nella primaria, lingua

straniera)Detti insegnanti potranno coprire:

supplenze brevi attività alternative alla Religione Cattolica avviare progetti per la lotta alla dispersione

Punti 4 -5

ad una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramentodella scuola. Dal 2015 ogni scuola pubblicherà il proprio Rapporto di Autovalutazione e un progetto di miglioramento.

5. LA SCUOLA SI AGGIORNA: FORMAZIONE EINNOVAZIONEFormazione continua obbligatoria mettendo al centro i docenti che fanno innovazione attraversolo scambio fra pari. Per valorizzare i nuovi Don Milani, Montessori e Malaguzzi.

ValutazioneDall’inizio dell’anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge:1. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti.

2. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell’istituzione scolastica (due individuati dal C.D. e uno dal C.I.); b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione; c) un componente esterno individuato dall’USR tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici3. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. 4. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tale fine il comitato è composto dal D.S., che lo presiede, dei docenti di cui ai su citati punti ed è integrato dal docente cui sono affidate le funzioni di tutor.5. Al termine del triennio 2016 -2018, gli USR invieranno al MIUR una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito.6. Inoltre, sarà istituito un "Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministero" che, previo confronto con le parti sociali, predisporrà delle linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale

Modalità di accesso alla valutazione

Il docente interessato alla valutazione e al beneficio economico è tenuto a presentare richiesta. Il D.S. presenta il richiedente al comitato di valutazione

Servizio oggetto di valutazione

Il periodo preso in oggetto dalla procedura di valutazione riguarda gli ultimi tre anni di servizio prestato dall’interessato. Nel caso in cui il servizio triennale non sia stato svolto interamente nella scuola di attuale servizio del docente, il D.S. acquisisce opportuni elementi di valutazione.

Formazione

obbligatoria

permanentestrutturale

Le relative attività devono essere coerenti con il Piano triennale dell’Offerta Formativa della scuola e con le priorità indicate dal MIUR nel Piano nazionale di formazione.

Le attività individuali e collegiali contribuiranno al riconoscimento dei:

crediti didattici

crediti formativi

crediti professionali

Tali crediti , documentabili, certificabili e trasparenti, avranno un “peso” diverso e saranno legati al lavoro che i docenti svolgeranno rispettivamente in termini di:

miglioramento della didattica miglioramento della propria qualificazione professionale

attraverso la formazione

partecipazione al progetto di miglioramento della scuola

… inoltre per la formazione: Carta per l’aggiornamento e la formazione del

docente (500 euro annui)

La Carta, dell’importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere

utilizzata per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di natura didattico- scientifica, di pubblicazioni e di riviste riferite alle materie di insegnamento e comunque utili all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di hardware e software, per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, nonché per iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui al comma 4. La somma di cui alla Carta non costituisce retribuzione accessoria né reddito imponibile.

Carriera Per la valorizzazione del merito del personale docente

la legge di riforma ha istituito, a partire dal 2016, un apposito fondo di 200 milioni di euro annui

Il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, istituito ai sensi dell’articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal presente articolo, assegna annualmente al personale docente una somma del fondo di cui al comma 1 sulla base di motivata valutazione.

Punti 6-7-8

La vera autonomia

6. SCUOLA DI VETRO: DATI E PROFILI ONLINEOnline dal 2015 i dati di ogni scuola (budget, valutazione, progetti finanziati) e un registro nazionale dei docenti per aiutare i presidi a migliorare la propria squadra e l’offerta formativa.

È istituito il Portale unico dei dati della scuola.

Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca garantisce stabilmente l’accesso e la riutilizzabilità dei dati pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione, pubblicando in formato aperto i dati relativi ai

bilanci delle scuole, i dati pubblici afferenti al Sistema nazionale di valutazione, l’Anagrafe dell’edilizia scolastica, i dati in forma aggregata dell’Anagrafe degli studenti, i provvedimenti di incarico di docenza, i piani dell’offerta formativa.

Pubblica altresì i dati, i documenti e le informazioni utili a valutare l’avanzamento didattico, tecnologico e d’innovazione del sistema scolastico.

Il Portale gestito dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, rende accessibili i dati del curriculum dello studente e il curriculum del docente .

… inoltre Registro Nazionale del personale della scuola

Il registro sarà attivo dall’a.s. 2015/2016 e offrirà informazioni sulla professionalità di tutti i docenti, il D.S., gli amministrativi. Il registro sarà lo strumento che ogni scuola utilizzerà per individuare i docenti che meglio corrispondono al proprio piano di miglioramento e alle proprie esigenze.

7. SBLOCCA SCUOLACoinvolgimento di presidi, docenti, amministrativi e studenti per individuare le 100 procedure burocratiche più gravose per la scuola. Per abolirle tutte.

Per realizzare un’operazione di semplificazione completa:

realizzare una ricognizione dettagliata delle norme più fastidiose e inutili con cui le scuole devono scontrarsi mentre gestiscono l’ordinaria amministrazione o progettano una buona iniziativa a scuola.

Esempio:

Riforma classi di concorso Meno alunni per classe Liberiamo i docenti dalle carte Eliminare la possibilità del ricorso al TAR per una bocciatura …

8. LA SCUOLA DIGITALE

Piani di coinvestimento per portare a tutte le scuole la banda larga veloce e il wifi. Disegnare insieme i nuovi servizi digitali per la scuola, per aumentarne la trasparenza e diminuirne i costi.

Il Piano nazionale per la scuola digitale persegue i seguenti obiettivi:

realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con università, associazioni, organismi del terzo settore( cooperative sociali, associazioni di volontariato, ONLUS, ecc.) e imprese

potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche

adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti

formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l’innovazione digitale dell’amministrazione

Punti 9-10Riformare ciò che si impara a scuola

9. CULTURA IN CORPORE SANOPortare Musica e Sport nella scuola primaria e più Storia dell’Arte nelle secondarie, per scommettere sui punti di forza dell’Italia.

Tutto ciò prevede:

il potenziamento e il coordinamento dell’offerta formativa extrascolastica e integrata negli ambiti artistico, musicale, coreutico e teatrale anche in funzione dell’educazione permanente

il riequilibrio territoriale e il potenziamento delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale nonché l’aggiornamento dell’offerta formativa anche ad altri settori artistici nella scuola secondaria di primo grado e l’avvio di poli, nel primo ciclo di istruzione, a orientamento artistico

la presenza e il rafforzamento delle arti nell’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado

l’incentivazione delle sinergie tra i linguaggi artistici e le nuove tecnologie valorizzando le esperienze di ricerca e innovazione

potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

10. LE NUOVE ALFABETIZZAZIONIRafforzamento del piano formativo per le lingue straniere, a partire dai 6 anni. Competenze digitali: coding e pensiero computazionale nella primaria e piano “Digital Makers” nella secondaria.Diffusione dello studio dei principi dell’Economia in tutte le secondarie.

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (apprendimento di una seconda lingua utilizzandola per lavorare in una o più discipline)

Punto 1212. LA SCUOLA PER TUTTI, TUTTI PER LASCUOLAStabilizzare il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF), renderne trasparente l’utilizzo e legarlo agli obiettivi di miglioramento delle scuole. Attrarre risorse private (singoli cittadini, fondazioni, imprese), attraverso incentivi fiscali e semplificazioni burocratiche.

Ripartizione: Il fondo viene ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti e ai fattori di complessità delle scuole e delle aree soggette a rischio

A decorrere dall'anno scolastico 2015/2016, il MIUR provvede, entro il mese di settembre, alla tempestiva erogazione a ciascuna istituzione scolastica autonoma del fondo di funzionamento in relazione alla quota corrispondente al periodo compreso tra il mese di settembre e il mese di dicembre dell'anno scolastico di riferimento. Contestualmente il Ministero comunica in via preventiva l'ulteriore risorsa finanziaria, tenuto conto di quanto eventualmente previsto nel disegno di legge di stabilità, relativa al periodo compreso tra il mese di gennaio ed il mese di agosto dell'anno scolastico di riferimento, che sarà erogata nei limiti delle risorse iscritte in bilancio a legislazione vigente entro e non oltre il mese di febbraio dell'esercizio finanziario successivo. Con il decreto di cui al comma 143 e' determinata la tempistica di assegnazione ed erogazione delle risorse finanziarie alle istituzioni scolastiche al fine di incrementare i livelli di programmazione finanziaria a carattere pluriennale dell'attività delle scuole. 

Assegnazione: il D.S. , in base ai criteri individuati dal comitato di valutazione, assegna annualmente al personale docente parte del fondo spettante alla scuola